Le fobie specifiche rappresentano il disturbo d’ansia più comune. La maggior parte di noi prova un forte disagio di fronte a situazioni specifiche come l’altezza, la vista di serpenti o ragni, api, aghi, siringhe, sangue, all’idea di prendere l’aereo o rimanere in luoghi chiusi ecc. Le reazioni emotive di fronte a tali situazioni o oggetti è una irrazionale e intensa paura e si fa di tutto per evitare quelle situazioni o oggetti.
Alcune fobie specifiche, soprattutto quelle poco comuni, hanno nomi veramente curiosi che a molti di noi, a meno che non soffriamo di logofobia, la paura delle parole piace memorizzare: acrofobia (delle altezze), aicmofobia (degli aghi), brufonofobia (dei rospi), e così via.
Esistono 5 sottotipi di fobia specifica:
- Animali zoofobia con esordio nell’infanzia ed è maggiormente presente nella popolazione femminile (75%-90%)
ragni aracnofobia
insetti entomofobia
serpenti ofidiofobia
uccelli ornitofobia
roditori musofobia
cani cinofobia
gatti ailurofobia
pesci ittiofobia
- Ambiente naturale: trova il suo esordio nell’infanzia con prevalenza soprattutto femminile anche se le statistiche mostrano che gli uomini soffrono maggiormente di fobia specifica legata alle altezze. Ecco alcuni esempi:
altezze acrofobia
acqua idrofobia
temporali ceraunofobia
- Sangue, Infezioni, Ferite: questa fobia specifica è caratterizzata da un’alta familiarità. Spesso questa fobia specifica porta a una risposta lipotimica vasovagale (il 75% dei soggetti riporta almeno un episodio di svenimento). Alcuni esempi:
vedere il sangue – emofobia
ricevere una puntura – aichmofobia
sottoporsi a procedure mediche invasive
assistere a un intervento chirurgico
- Situazionale: colpisce maggiormente le donne. Alcuni esempi:
spazi chiusi – claustrofobia
volare – aviofobia
guidare – amaxofobia
ascensori
ponti
- Altro Tipo: queste fobie specifiche sono maggiormente presenti nell’infanzia. Esempi:
soffocare – anginofobia
pagliacci e maschere – mascafobia
bambole – pediofobia
rumori forti – liguirofobia
Perché la paura sia ufficialmente etichettata come una fobia, è necessario che costituisca un reale fastidio. A seconda delle circostanze della vita, una certa paura, anche una molto intensa, che ha un impatto relativamente piccolo sulla vita non costituisce una fobia specifica. Se si riesce a vivere in modo pieno e ricco senza mai mettere piede su un aereo, anche un’invalidante paura di volare potrebbe non costituire un grande problema. Ma se le paure rappresentano un costo elevato, se si mettono in mezzo fra tra ciò che si ha e ciò che si desidera, se avanzare nella carriera o trascorrere del tempo prezioso con coloro a cui si vuol bene dipende dal viaggiare in aereo, quella stessa paura di volare potrebbe essere invalidante e si è in presenza di una fobia specifica.