La diagnosi  di Ansia

L’ansia è una tensione o apprensione data dal presentimento di un pericolo imminente, ma vaga e d’origine sconosciuta; un’emozione molto simile alla paura, con la differenza che quest’ultima è la risposta a una minaccia o a un pericolo ben riconoscibili. Tutti abbiamo quasi quotidianamente esperienza della sensazione dell’ansia. È una sensazione normale e naturale quando si affrontano situazioni insolite, impegnative o rischiose.

I sintomi dell’Ansia

I sintomi dell’ansia possono presentarsi di fronte ad eventi importanti come ad es. un grave lutto o problemi finanziari. I sintomi possono emergere anche quando ci si misura con normali cambiamenti della vita: cambiamenti sul lavoro, a casa o nella rete sociale.
Una giusta quantità di ansia è salutare e utile se ci si trova ad affrontare a qualcosa di difficile. Aiuta ad avere più cura di sé stessi in una situazione pericolosa e può contribuire ad ottenere prestazioni migliori, ad esempio in un esame o in una performance pubblica.
L’ansia anormale è diversa. Può fare sentire eccessivamente spaventati in situazioni che non sono stressanti o minacciose per la maggior parte delle persone. Un alto livello di ansia (o nervosismo) prima di un evento, impedisce di pensare o di agire in modo costruttivo.
I disturbi d’ansia sono uno sviluppo estremo dell’ansia normale. Se si soffre di un disturbo d’ansia, allora l’ansia:

  • ha un’intensità elevata
  • ha una maggiore durata
  • porta a comportamenti che interferiscono con la normale conduzione di vita. 

Nell’ansia possiamo ritrovare una componente cognitiva, una somatica, una emotiva e una comportamentale.

  • La componente cognitiva riguardano i pensieri circa aspettative di un pericolo diffuso e incerto.
  • La componente somatica dell’ansia consiste nel preparare l’organismo ad affrontare una minaccia (ovvero una reazione
    d’emergenza): la pressione del sangue e la frequenza cardiaca aumentano, la sudorazione
    aumenta, si ha un incremento anche  del flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari e contemporaneamente le funzioni del
    sistema immunitario e quello digestivo diminuiscono. Esternamente i segni somatici dell’ansia possono includere pallore cutaneo, sudorazione, tremori diffusi e dilatazione pupillare.
  •  La componente emotiva dell’ansia causa un senso di terrore o panico, nausea e brividi.
  • la componente comportamentale dell’ansia si può presentare sia con comportamenti volontari che involontari, e sono diretti verso la fuga o all’evitamento della fonte dell’ansia. Questi comportamenti sono frequenti e spesso non-adattivi.

Classificazione dei disturbi di Ansia

Esistono vari motivi per cui le persone sviluppano disturbi d’ansia, la maggior parte delle persone che ne soffrono, spesso possono individuare periodi di stress nella loro vita passata che hanno agito da causa scatenante.
Tali persone si sentono sempre nervose, oppure hanno la tendenza a preoccuparsi eccessivamente delle cose.
I disturbi d’Ansia possono manifestarsi in diversi modi così come classificati nel Manuale Diagnostico e Statistico per i disturbi mentali (DSM5)

Disturbo d’ansia di attacco di panico

Corrisponde ad un periodo durante il quale vi è l’insorgenza improvvisa di intensa apprensione, paura o terrore, spesso associati con una sensazione di catastrofe imminente. Durante questi attacchi sono presenti sintomi come dispnea, palpitazioni cardiache, dolore o fastidio al petto, sensazione di asfissia o di soffocamento e paura di impazzire

Agorafobia

Ansia o conseguente evitamento di luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto, in caso di un attacco di panico.

Fobia Specifica

Caratterizzata da un’ansia clinicamente significativa provocata dall’esposizione a un oggetto o a una situazione temuti, che spesso determina condotte di evitamento.

Fobia Sociale

Caratterizzata da un’ansia clinicamente significativa provocata dall’esposizione a certi tipi di situazioni o di
prestazioni sociali, che spesso determina condotte di evitamento.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Disturbo d’Ansia caratterizzato da ossessioni (che causano ansia e disagio marcati) e/o compulsioni ovvero impulsi irrefrenabili a mettere in atto gesti o comportamenti che servono a diminuire i sintomi dell’ansia. 

Disturbo Post-Traumatico da Stress

Caratterizzato dal rivivere un evento estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumento dell’arousal e da evitamento di stimoli associati al trauma.

Disturbo Acuto Da Stress

Disturbo d’Ansia caratterizzato da sintomi simili a quelli del Disturbo Post-Traumatico da Stress che si verificano immediatamente dopo un evento estremamente traumatico.

Disturbo D’Ansia Generalizzato

Caratterizzato da almeno 6 mesi di ansia e preoccupazione persistenti ed eccessive. 

Sicuri che si tratta di Ansia?

Prima di essere sicuri di soffrire di un disturbo d’ansia, bisogna comunque escludere quindi qualsiasi problematica di tipo fisico e/o fisiologico.
Ci sono alcune malattie fisiche, es. ipo/ipertiroidismo, i cui sintomi possono esplicitarsi come disturbi d’ansia, quindi è necessario assicurarsi che non si soffra di uno di quelle.
La cosa importante da ricordare è che se si scopre di soffrire di un Disturbo d’Ansia, non aiuta sentirsi in colpa. Non è necessario essere imbarazzati e non c’è nulla di cui vergognarsi.

Superare l’Ansia

L’ansia è simile ad un buco nero. Risucchia le speranze per il futuro, i piaceri della vita, e soprattutto tutta l’energia vitale, lasciando indietro solo paure, preoccupazioni e stanchezza. Non c’è da stupirsi quindi di come come possa essere molto difficile riprendersi e ritrovare l’energia. Non c’è da stupirsi che ci si voglia rifugiare in un posto sicuro e fare il meno possibile.
È possibile però invertire la rotta. È possibile ritornare indietro dal buco nero. Lavorando, secondo i propri ritmi, un piccolo passo alla volta, è possibile lasciare andare l’ansia e recuperare la propria vita.
Quando ci siamo accertati che si soffre di qualche disturbo d’ansia è importante rivolgersi ad un professionista partendo però dal presupposto che anche il miglior professionista potrà fallire se non si sarà disposti a collaborare. I farmaci servono, ma contribuiscono “solamente” ad attenuare i sintomi affinché si possa intraprendere un percorso psicoterapico che presuppone diverse qualità e competenze:

  • Impegno: la determinazione necessaria affinché si renda possibile un cambiamento
  • Tempo: è necessario dedicare un po’ di tempo ogni giorno per favorire il recupero dell’efficienza. La quantità di tempo necessaria varierà da persona a persona.
  • Pazienza: non esiste una cura miracolosa o una bacchetta magica per l’ansia, e nelle sue fasi iniziali i progressi potrebbero sembrare dolorosamente lenti.
  • Motivazione: quanto si vuole essere liberi dal disturbo di ansia? 
  • Coraggio: probabilmente non ci si sente coraggioso adeguatamente coraggiosi, ma quanto è difficile affrontare ogni singolo giorno sapendo che può arrivare avere un attacco di panico, o che la fobia ci perseguiterà, o che si sarà vittima del proprio disturbo ossessivo compulsivo? Non è necessario molto coraggio per affrontare il quotidiano?